Come e perché scrivere ogni giorno (anche gli articoli del blog)

Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il

Per scrivere ogni giorno devi seguire un metodo e avere costanza. Bisogna avere passione per gli argomenti che si vogliono affrontare, superando le difficoltà che si incontrano per trovare concentrazione, voglia di creare e dedizione.


Scrivere tutti i giorni. Sembra facile, vero? Ok, è il mio lavoro e poi c’è la passione. C’è gente che pagherebbe oro per essere al mio posto, per lavorare con la scrittura.

scrivere ogni giorno
I consigli per lavorare con la scrittura.

E poi ricordi cosa disse Plinio Il Vecchio? Nulla dies sine linea, non lasciar passare un giorno senza scrivere una riga. E io ho deciso di scrivere un articolo al giorno.

Io voglio scrivere tutti i giorni. Perché? Per passione. Come? Con il web. Questo è ancora un metodo valido per gestire la propria passione? La costanza viene premiata?

Perché scrivere ogni giorno

C’erano diversi blog che pubblicavano ogni 24 ore, magari anche più articoli al giorno. Poi l’esercito dei blogger quotidiani si è assottigliato: scrivere vuol dire impiegare risorse non sempre disponibili. In realtà ci sono diversi motivi per scrivere tutti i giorni.

Scrivere ogni giorno aiuta la SEO

Non devi scrivere per forza ogni giorno, sempre. Ma devi puntare alla qualità e ai contenuti freschi. Se hai le risorse, se hai la possibilità di farlo, puoi scrivere ogni giorno. Anzi, puoi dare in pasto alle persone e agli spider di Google grandi contenuti.

Guarda come si comporta TechCrunch. Questo portale pubblica circa 1.000 articoli al mese. Il motivo è semplice: i contenuti freschi portano nuove visite, e c’è una stretta correlazione tra freschezza del contenuto pubblicato e posizionamento SEO su Google.

In particolar modo si parla di freshness SEO. Ovvero di freschezza del lavoro svolto dal web editor per dare al lettore determinati risultati. Questo è un valore utile.

contenuti freschi aiutano la SEO
Il grafico di TechCrunch.

Per la lista dei fattori SEO di BaclinkoHow often a site is updated — and especially when new content is added to the site — is a site-wide freshness factor.

Gli aggiornamenti di un sito web possono influenzare il posizionamento, possono lanciare dei segnali positivi a Google. Quindi pubblicare nuovi contenuti può essere un segnale favorevole. E scrivere tutti i giorni aiuta SEO. Ma questo passaggio – il concetto di freshness – non si riduce alla pubblicazione. Devi aggiornare quello che hai pubblicato.

Aumentare le visite del blog

Una scrittura costante porta un flusso di visite continuo. Ogni volta che pubblico, i miei lettori visitano il mio blog e leggono l’articolo. Lo condividono e lo commentano. In questo modo il grafico di Google Analytics non registra cali o depressioni.

Questo è il punto: ogni post è una porta aperta per il potenziale cliente. E dovrebbe essere ottimizzato per portare verso l’obiettivo sperato. Ed ecco perché spesso non si percepisce il vantaggio di scrivere tutti i giorni: bisogna impostare dei KPI utili.

Perché devi scrivere un articolo al giorno?
Cosa succede se pubblichi ogni giorno?

C’è un punto importante da sottolineare. Come vedi da questo grafico di Hubspot, la quantità di articoli studiati con cura è direttamente proporzionale al traffico di qualità.

Intercetta nuove ricerche utente

Questo è un altro punto strettamente collegato con la SEO: scrivere tutti i giorni vuol dire trovare nuove query da soddisfare e inserire keyword sul sito. In modo da posizionarsi su Google e intercettare nuovi clienti. Non lo dico io ma Hubspot.

Sai come si chiama questo? Inbound marketing, e solo con nuove pubblicazioni puoi fare le cose in grande, e come puoi vedere dal grafico più pubblichi e maggiore è il numero di persone che si trasformano in lead. Vale a dire potenziali clienti.

Però devi lavorare bene con il SEO copywriting, e soprattutto devi fare una buona keyword research. Solo se hai individuato le parole chiave giuste puoi decidere come sviluppare il tuo calendario editoriale in chiave SEO per scrivere tutti i giorni nuovi articoli.

Fidelizzare chi ti legge

Perché scrivere tutti i giorni? Io preferisco mantenere questo ritmo per fidelizzare il lettore, per diventare un appuntamenti imprescindibile nella sua dieta mediatica. Pubblicare tutti i giorni vuol dire esserci, avere un piede nelle abitudini.

La continuità è uno degli ingredienti per il successo di un blog. Un lettore percepisce l’impegno dell’autore giorno dopo giorno, la firma del tuo blog diventa una costante: questa è la strada migliore per rientrare nelle abitudini di un lettore.

Se sei riuscito a guadagnarti un bacino di lettori affezionati con un ritmo di un post al giorno non puoi permetterti di frenare tutto d’un colpo. Mancare l’appuntamento con il post che scrivo ogni giorno non mi farà perdere punti verso la mia audience.

Ma la vedo come una questione di principio tesa a coccolare chi mi segue. E un lettore soddisfatto lascerà commenti significativi, si iscriverà al mio feed rss e, se ha un blog, linkerà verso i miei contenuti. Devi prenderti cura della community e scrivere ogni giorno.

Da leggere: come gestire il ritmo di pubblicazione del blog

Perché non scrivere ogni giorno

Non hai bisogno di scrivere tutti i giorni. Te lo dice uno che segue da anni questo regime e conosce le sfumature del blogging quotidiano. Ci sono mille buone ragioni per pubblicare con costanza, ma ma anche per non scrivere ogni giorno sul blog.

Devi anche aggiornare

Nel’ottimizzazione SEO on-page ha molto valore l’aggiornamento delle pagine. Spesso è inutile scrivere nuovi contenuti, meglio aggiornare quello che hai scritto per dare nuove informazioni a ciò che hai fatto. Per Backlinko: “Although Google prefers fresh content, an older page that’s regularly updated may outperform a newer page”. Cosa significa?

Una pagina già online ma regolarmente aggiornata può essere più performante di una risorsa nuova. D’altro canto la ricerca di Hubspot lo dimostra: la maggior parte delle visite arriva dai contenuti già online, e lo stesso vale per i lead. Cosa vuol dire?

Aggiornare vecchi contenuti
Le visite arrivano dai vecchi contenuti.

Bastano pochi articoli per essere sempre sulla cresta dell’onda? No, basta creare un buon equilibrio. Pubblica nuovi contenuti per affrontare topic che non hai mai incrociato, riprendi pubblicazioni datate per aumentare il traffico con i vecchi blog post.

Ci sono articoli che non hanno visite e che contengono informazioni vecchie? Aggiorna, non pubblicare nuovi articoli ma lavora su quello che hai già scritto.

L’aggiornamento quotidiano è decisivo per mantenere viva la community che ti segue. Non deve essere per forza un articolo inedito, puoi lavorare sull’update. Che, come hai avuto modo di vedere, ha comunque dei buoni vantaggi in termini SEO.

Gli argomenti stanno finendo

Ci sono blog verticali che affrontano argomenti incapaci di rigenerarsi. Questo accade quando ci sono errori di valutazione del topic, in fase di organizzazione. Oppure quando non viene investito il giusto tempo per creare un buon piano editoriale.

Un esempio: mi sono specializzato in scrittura persuasiva e copywriting? Perfetto, il mio blog personale non può essere dedicato solo a questo tema. Il motivo è semplice: presto i titoli finiranno perché ho mantenuto una media di 5 articoli a settimana.

Il mio consiglio è semplice: crea un piano editoriale valutando con attenzione gli sviluppi del blog. Usa le mappe mentali per organizzare l’argomento da affrontare.

È un tema capace di rinnovarsi nel tempo e offrire spunti? Oppure le novità sono lente e riepilogative? In base alla risposta organizza il calendario editoriale.

Devi puntare alla qualità

Quante volte hai letto questa frase? Devi pubblicare contenuti di qualità, devi fare in modo che le persone trovino risposte adeguate alle domande. Oggi non basta scrivere tutti i giorni 4 paragrafi per essere un punto di riferimento per la propria nicchia.

Devi essere la migliore scelta possibile per il lettore. Non possiamo arrivare tutti prima, qualcuno avrà la meglio. Questo non vuol dire che tu non debba provarci.

E non debba impegnarti per scrivere il miglior articolo sul web per rispondere a una determinata esigenza. Sai cosa comporta? Hai bisogno di tempo per scrivere bene.

E a meno che tu non riesca a trasformare il tempo morto in occasioni per scrivere sempre, puoi dimenticare il mito di un articolo al giorno. Ma ben venga. Meglio pubblicare tre titoli a settimana, ma tutti articoli che nascono da uno studio concreto.

In Etno Blogging consiglio di studiare il campo, fare in modo che l’articolo si basi su uno studio concreto della nicchia. Solo in questo modo puoi vere qualche speranza.

Hai bisogno di digital detox

C’è chi odia il termine che hai appena letto, e chi lavora a pieno regime per ottenere buoni risultati da questa tendenza. Digital detox, cosa significa? Io la vedo in questo modo: consapevolezza degli strumenti. Non devi più subire il digitale ma usarlo senza stress.

Non è una chimera. Il digital detox ti suggerisce di riprendere in mano la tua esistenza. Niente smartphone prima di andare a dormire e appena sveglio, stop al continuo controllare email anche durante il tempo libero. E aggiornamento del blog personale.

Vuoi scrivere articoli lunghi

Hai aperto il tuo blog e hai scritto sempre contenuti di qualità. Ma adesso vuoi fare un passo avanti e puntare verso articoli strutturati in modo differente. Non ti bastano i post brevi, quelli dedicati a un tema superficiale e basati su una semplice lista puntata.

Vuoi lavorare sui pillar article. Il motivo? Cerchi un target diverso. O vuoi fare la differenza e conquistare i lettori che hanno bisogno di contenuti ricchi, concreti, densi.

Hai anche nuove esigenze in termini SEO per scrivere ogni giorno. Le ricerche dicono questo (guarda immagine): i post che si posizionano meglio sono quelli lunghi. Questo non significa che basta scrivere parole a caso per ottenere buoni risultati.

articoli lunghi
L’importanza dei contenuti lunghi.

La quantità non è sinonimo di posizionamento. Devi studiare le esigenze del target, confezionare articoli in grado di sviscerare tutte le risposte possibili. Per ottenere questo risultato non è sufficiente scrivere pochi pensieri, devi elencare quello che le persone cercano. Il punto è chiaro: o hai un esercito di ghostwriter al tuo servizio o riduci il ritmo.

Hai bisogno di tempo

Per curare progetti e dedicare risorse a nuove idee. Il blog serve a questo, giusto? Trovare clienti online. Ora li hai individuati, sono arrivati grazie alle tue landing page. Sei un libero professionista, un blogger con partita IVA che scrive articoli per farsi pubblicità.

Non scrivere ogni giorno sul blog
Non scrivere ogni giorno sul blog.

Ed è andata bene. Ma adesso non puoi duplicare le risorse, le tue giornate sono di 24 ore e minimo 6 le devi dedicare al riposo. Il resto dipende da te, ma io non ti consiglio di ignorare i clienti per dare spazio al blog. Questo non è il fine. Non devi neanche annientarlo, basta diminuire le pubblicazioni. Scrivere ogni giorno non è obbligatorio.

Scrivere tutti i giorni, guida pratica

La costanza è fondamentale per mantenere il numero di visite, ma soprattutto per fidelizzare il lettore. Questo è chiaro. Ma come si mantiene il ritmo? Perché molti non ce la fanno e gettano la spugna? Per questo lavoro di scrittura hai bisogno di tempo.

È elemento scarso ma fondamentale per gestire pubblicazioni quotidiane. Io ho la mia ricetta per trovare sempre il tempo necessario per scrivere: si basa soprattutto sulla capacità di archiviare fonti e sfruttare i momenti morti per iniziare a scrivere.

Feedly ed Evernote mi aiutano a estrapolare le idee necessarie per il prossimo post. Le archivio e le sfoglio ogni volta che manca l’ispirazione, poi mi dedico alla scrittura. Ma quali sono le regole da seguire per scrivere tutti i giorni con costanza?

Come scrivere un articolo al giorno

I motivi che ti spingono a scrivere e pubblicare un articolo al giorno sono diversi. Qual è la differenza tra un blog e un sito? La capacità di aggiornarsi, di mettere online pagine dirette a un pubblico interessato. Questo è possibile grazie alla struttura del blog.

Guarda, sono sempre scettico nei confronti dei trucchi. In realtà esistono delle buone pratiche da seguire, delle abitudini che ti consentono di seguire con cura il calendario editoriale e di non saltare neanche una pubblicazione. Ecco i passaggi:

  • Ragiona da imprenditore – Ogni articolo può intercettare il cliente giusto.
  • Usa la tua esperienza – Racconta quello che fai, cosa sei, come ti muovi.
  • Pianifica tutto – Solo il piano editoriale ti permette di capire cosa e come pubblicare.
  • Sfrutta i documenti – Usa un modello di calendario editoriale.
  • Devi essere severo – Nei tuoi confronti. Il sacrificio e il lavoro portano buoni risultati.
  • Velocizza la scrittura – Esistono modi diversi per scrivere velocemente sulla tastiera.
  • Sfrutta il tempo libero – Sai quanti minuti hai a disposizione per scrivere un articolo?

Voglio dirti la verità: spesso sono solo scuse. Le persone non scrivono tutti i giorni (o con costanza) perché sono deboli. Perché non hanno la forza di farlo, perché all’inizio vogliono arrivare a qualcosa poi trovano i primi clienti e mollano tutto.

Organizzati per scrivere tutti i giorni

Non ho tempo. Quante volte ho sentito: “Come fanno a scrivere tutti i giorni se devono anche lavorare e guadagnare”? Sul serio? Mi metti alla prova? Mi vuoi sfidare?

Non si può scrivere un articolo al giorno.
Mi hai provocato? E io scrivo sempre.

Sono frasi di comodo, lanciate al vento per giustificare scarsa volontà o incapacità. Non devi pubblicare ogni giorno un capolavoro, nessuno te lo chiede.

Se vuoi dedicarti a un case study approfondito o a un cornerstone content puoi rallentare e dedicare tempo a qualcosa di diverso. Questo non significa chiudere il blog.

Devi avere gli strumenti giusti

Basta avere uno smartphone e Google Drive: ogni coda, attesa, spostamento sui mezzi pubblici diventa il momento giusto per scrivere. Cosa? La bozza dell’articolo.

Qual è la media da mantenere?

Non puoi scrivere un post definitivo su uno schermo di 4 pollici, ma puoi delineare lo scheletro e la struttura: in questo modo dal computer di casa o dell’ufficio devi solo curare i dettagli: le immagini, la rilettura, gli approfondimenti, i link.

SEO tool per scrivere ogni giorno

Trovare tempo per scrivere ogni giorno è un’impresa ardua, a volte è difficile. Ma non se hai al tuo fianco i migliori strumenti per individuare nuovi titoli. Come trovare gli argomenti da affrontare nei tuoi articoli? Puoi usare diversi SEO tool per copywriter:

Alcuni sono SEO tool gratis, altri a pagamento. In ogni caso servono a darti un’idea di quelle che sono le keyword più cercate dai tuoi potenziali lettori. Qui puoi far nascere headline efficaci e titoli di successo per decine di articoli per i tuoi lettori online.

Come scrivere più articoli al giorno

La condizione essenziale per scrivere ogni giorno: affrontare un progetto che sia in grado di svilupparsi in questa direzione. Un blog verticale, basato su un argomento specifico, non può garantire un ritmo di pubblicazione simile. È impossibile, innaturale.

Quindi, prima di affrontare la sfida dei diversi articoli pubblicati al giorno assicurati che l’argomento sia abbastanza vasto da permetterlo. O che il blog si basi su un modello editoriale generalista e che può affrontare più argomenti di ampio respiro.

Crea un buon calendario editoriale

Quanti post a settimana devo scrivere per un blog? E posso scrivere ogni giorno? Molto dipende dagli obiettivi che hai inserito nel piano editoriale. Ma per rendere tutto più concreto, meno astratto e vago hai bisogno di uno strumento decisivo.

creare calendario editoriale
Puoi anche usare Google Calendar per il blog.

Sto parlando del calendario editoriale, un documento caro a tutti i blogger professionisti che consente di organizzare titoli e date. Se hai deciso di aumentare la frequenza di pubblicazione e arrivare a più articoli in una giornata non puoi dimenticare questo tool.

Supera ciò che ti impedisce di scrivere

Conosco persone di gran valore ma con un blog immobile perché non riescono a superare la sindrome delle prime righe. Non riescono a dare il via ai propri post.

Una delle cause principali è la routine. Scrivere tutti i giorni ti schiaccia sotto il peso di un lavoro svolto a catena di montaggio, ma ho un piccolo trucco: inizia da metà articolo, da un dettaglio secondario, dagli sviluppi dell’argomento.

Metti da parte l’ordine che ti costringe a scrivere prima l’headline, poi l’introduzione, e lasciati guidare dal tuo istinto. Scrivi come e quanto ti pare per superare il blocco dello scrittore, ma prima di pubblicare ricordati di mettere ordine tra i paragrafi.

Sfrutta i tempi morti per scrivere

Scrivere più post al giorno senza tralasciare lavoro, affetti e vita sociale? Sì, è possibile. Ma l’ottimizzazione del tempo non è una cosa da lasciare al caso, ti consiglio di usare il tuo smartphone nei tempi morti per segnarti tutte le idee.

Come scrivere più articoli al giorno
Salvador Dalì – La persistenza della memoria, 1931

E se non gradisci l’iPhone puoi usare una classica Moleskine, sempre efficace. Io riesco addirittura a scrivere interi articoli sul cellulare e lo faccio senza veri e propri programmi per scrittori: uso il block notes di default, oppure scrivo su Google Docs.

Aumenta gradualmente la scrittura

Scrivere bene più articoli al giorno non è semplice, richiede allenamento. E tu che hai appena iniziato a bloggare non puoi pretendere di riuscirci subito. Lavora per gradi, inizia prima con 2 post a settimana e poi arriva a 3 fino a raggiungere il tuo obiettivo.

Inizia a creare post dalle immagini

A volte hai bisogno di un’immagine per iniziare. Colori, forme, luci, sfumature… Cosa succede quando hai davanti a te una foto di un concerto e devi scrivere un post su quella serata? Inizia a descriverla, hai già un buon attacco (o lead) dell’articolo.

Trovare nuovi argomenti per blog

Questa è una delle sfide centrali per chi si occupa di blogging. Devi trovare idee per scrivere sul blog, e per farlo non basta attivarsi e pensare a qualcosa di interessante.

aumentare pubblicazioni e clienti

Come suggerisce anche questo grafico di Hubspot, la frequenza di pubblicazione ha un impatto sia sulla necessità di aumentare traffico del blog ma anche sui lead. Vale a dire i potenziali clienti. Quindi conviene darsi da fare e scegliere con cura i titoli.

Guardati intorno per trovare idee

Le idee per scrivere si nascondono intorno a te. Tizio ha un problema, caio ne ha un altro e io un altro ancora: se li metto insieme e li sviluppo nel modo giusto ho già tre articoli che possono interessare ad altri tre lettori con gli stessi problemi.

Ma io ti dico di guardare oltre quest’esempio. Personalmente ritengo che sia possibile trovare idee per scrivere articoli in ogni momento della giornata. Tutto inizia da una riflessione, da un termine, da un complimento o da una critica. Basta ascoltare.

Non scrivere, abbandona il progetto

Scrivere più articoli al giorno non deve essere un imperativo. Altrimenti ti sentirai in obbligo di farlo, e pur di raggiungere il tuo scopo pubblicherai testi discutibili.

E oggi la qualità è importante, sai? A volte manca il tempo, altre volte l’ispirazione o la concentrazione: non fa niente, se ne parla domani. Meglio 3 articoli a settimana di gran qualità che 2 al giorno sul filo della mediocrità: valuta sempre i tuoi limiti.

È così difficile scrivere un articolo al giorno?

No, non è difficile. Il trucco è semplice e si divide in due grandi filoni: trovare il tempo e sfruttare le fonti. Se riesci a incrociare questi elementi puoi fare tutto quello che vuoi. E ora mi immagino già grandi applausi e standing ovation per ringraziare.

Ma le cose facili da spiegare non sono semplici da mettere in pratica. O almeno non sempre. Hai bisogno di schemi, di dedizione, di amore nei confronti della scrittura.

E del tuo settore. Se ami il tuo lavoro non hai bisogno di altre spinte, non devi andare oltre: ti basta raccontare ciò che sei, quello che fai. La telefonata con un cliente può diventare la fonte di un post, una ricerca su Google può trasformarsi in scintilla.

pubblicare un articolo al giorno
Ecco esempi di articoli da pubblicare.

Ci sono tante idee per scrivere e superare la sindrome del foglio bianco, ma ciò che conta veramente è la tua capacità di ritagliarti un angolo di giornata per scrivere qualcosa di utile.

Senza dimenticare che il tuo calendario editoriale può articolarsi in mille modi. Ci sono diversi articoli da sviluppare, e solo una pianificazione ti può aiutare.

Devi unire dati qualitativi e quantitativi, keyword research e analisi delle community: in questo modo puoi scoprire le esigenze del pubblico e stilare il tuo documento.

Per approfondire: come aumentare il traffico al blog

È necessario scrivere ogni giorno?

Scrivere tutti i giorni: è necessario? Sì, a patto che la pubblicazione quotidiana combaci con una pubblicazione di qualità. Devi pubblicare solo quando hai un contenuto valido in cantiere, altrimenti è meglio diluire le pubblicazioni. Sei d’accordo?

Riccardo Esposito

Sono un senior copywriter e un web writer freelance. Mi occupo di scrittura online dal 2009, mi sono specializzato nella stesura di piani editoriali per blog aziendali. Ho scritto 3 libri dedicati al mondo del blogging e della scrittura online (bio di Riccardo Esposito).

Categoria: Blogging

12 commenti su “Come e perché scrivere ogni giorno (anche gli articoli del blog)”

  1. Ciao Riccardo, ho letto il tuo articolo e più lo leggevo più ero perplesso. Ti confesso che l’avevo interpretato come un inno alla quantità. Ovvio che l’idea che mi stavo facendo del post strideva con l’idea che mi sono costruito di te nel tempo. Mentre leggevo oltretutto mi è tornato in mente un post recente letto in copyblogger dove esattamente si sostiene il contrario: “scrivi anche di rado, scrivi anche post lunghi ma fallo bene e che siano di qualità”.
    Ecco, poi sono arrivate le tue ultime 5 righe che hanno riportato il tutto su ben altri binari (miei si intende).
    Detto questo credo che pochi si possano permettere di unire post di qualità alla pubbliazione quotidiana. L’hai detto tu ad inizio affermando che sono rari quelli rimasti a farlo. Io, che tutto sono tranne che un writer, tanto per farti un esempio, ho bisogno mediamente di almeno 3/4 ore tra ricerca, stesura punti e costruzione del post. Farlo tutti i giorni capisci che sarebbe un suicidio finanziario 😉

    1. Riccardo Esposito

      La verità? L’ho fatto apposta per far fare un salto sulla sedia agli amanti della qualità. Scherzi a parte: qualità e quantità devono camminare sempre in tandem, non esiste storia se ti limiti a riempire la home page del tuo blog senza pensare alla densità dei contenuti. Certo, 3/4 ore al giorno è dura… ma tu usi Evernote e Feedly?

      1. Si si Riccardo. E’ che scrivendo quasi esclusivamente post tutorial su LinkedIn e Fb mi serve tutto quel tempo ogni volta per verificare e trovare risorse. Migliorerò 😉

  2. Post e commento interessanti. Sicuramente per chi lo fa di mestiere, per chi ha bisogno di visibilità, per chi ha un pubblico “in attesa”, per chi è un “guru” di social, web mkt e tematiche affini è un must scrivere ogni giorno credo..di recente avrete letto un post di Skande altrettanto interessante e focalizzato sul tema…a volte non si deve neanche aspettare l’ispirazione ma cercarla attraverso ricerche, documentazioni, letture ecc come detto anche da voi. Perchè alla fine è “necessario” farlo con costanza ed è necessario esserci..seppur nel modo giusto.
    Anche per me sarebbe un suicidio perchè non sono cosi veloce e ho bisogno di essere sicuro che un contenuto possa essere pubblicato…ma scrivere è il tuo mestiere, e tu come altri hai sicuramente il famoso “quid” per poterlo fare sempre con il giusto mix di qualità e quantità..
    un saluto
    Massimo

    1. Riccardo Esposito

      Vuoi sapere cosa? Non credo che sia una questione di quid, o comunque non lo considero tale. Io penso solo a quello che vorrei dire e lo metto su carta digitale. Arriva la scintilla e inizio a scrivere, niente di più semplice. Almeno per me.

  3. Ho cominciato a conoscere il tuo metodo di lavoro e concordo con Mirko: inizialmente sembri un difensore della quantità, ma la verità viene a galla successivamente.
    É sicuramente un esercizio ottimo, efficace ed interessante: scrivendo più post al giorno, garantisci al lettore una scappatoia; oggi l’articolo non mi piace, domani passo per vedere cosa avrai impiattato.

    Ti rivolgo una domanda: l’ispirazione arriva anche con il riposo, ma sopratutto con gli stimoli che l’ambiente attorno a noi offre. Cosa ne pensi di questa affermazione e come “alimenti” le tue idee? Fai sport, camminate, hai una scaletta di attività particolari?

    1. Riccardo Esposito

      Sono un grande sostenitore delle attività parallele per aiutare la creatività. E credo anche che la lettura sregolata, capace di toccare diversi generi. Mai fossilizzarsi su una lettura, su una headline che non arriva, su un articolo che non si sblocca: una cultura aperta ti aiuta a trovare riferimenti ovunque, metafore, rimandi. Una bella passeggiata, una corsa, un po’ di palestra (nel mio caso Muay Thai) sono attività ideali per rinfrescare la mente. In casi estremi chiudo tutto e se ne parla domani.

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