Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il
Può essere giusto iniziare a far pagare articoli di 600 parole dai 30 euro in su, ma la riflessione non si ferma qui. Ecco quanto costa un articolo da pubblicare su un giornale, su un blog online per i tuoi clienti in base a battute o cartelle.
Rispondo con piacere alle domande dei lettori (senza mai dimenticare che una cosa è chiedere un consiglio, un’altra è fare una giornata di formazione). Una delle più comuni: ho iniziato a lavorare come web writer, quanto costa un articolo del blog?
Le varianti? Sono da poco web writer freelance e non ho partita IVA. Quanto devo chiedere per un articolo? Esiste un tariffario dei copywriter ufficiale? In che modo farsi pagare per un post del blog aziendale o per un pubbliredazionale?
A queste domande rispondo così: devi vendere la tua professionalità, non le tue ore di lavoro. In realtà è proprio questa la chiave di volta, continua a leggere.
Indice dei contenuti
Quanto costa un articolo del blog
L’unico parametro che conosco per definire il prezzo di un articolo è il tempo. Ho detto più volte il contrario, ma questo calcolo nasce dall’assenza di altri termini di paragone che puoi trovare con l’esperienza. Il processo che porta alla risposta:
- Calcola il tempo necessario per creare un post.
- Dai un valore al tuo tempo.
- Moltiplica i numeri e hai il costo di un articolo.
Poi moltiplica il costo per il numero degli articoli e hai il preventivo grezzo da passare al cliente. Ecco la formula che uso per definire quanto costa un articolo.
Costo articolo: prezzo orario * ore di lavoro.
Non mi baso sul numero di parole o sulle battute. Tutto dipende dall’argomento, dal taglio, dal quanto vuoi approfondire e da cosa vuoi aggiungere al servizio.
Ora stai pensando: Hai glissato la domanda. Io volevo sapere quanto costa un articolo, non la formula per calcolare il costo. Questo è un discorso relativo perché solo tu puoi dare valore al tempo che impieghi per scrivere un articolo.
Non pretendere che siano gli altri a trovare un valore per il tuo lavoro di web writer. Non esiste un tariffario nazionale o un listino prezzi per blogger. Se sei dipendente c’è qualcuno che decide per te questo valore, come freelance devi essere tu a muovere le carte. Quello che posso dirti è che 50 centesimi ad articolo non si può sentire.
Quanto costa un articolo di 600 parole?
Quanto costa un articolo di 600 parole? Ragioniamo in termini di risorse, con un orologio in mano. Per scrivere 300 parole hai bisogno, per esempio, di 30 minuti. Ti pagano 2 centesimi/parola e metti in tasca 6 euro. Togli le tasse ed ecco un buon modo per arrotondare su internet con il pagamento per numero di caratteri o battute.
Queste 600 parole le puoi scrivere in 30 minuti, ma anche in 1 ora. Dipende dall’argomento, infatti il costo degli articoli scientifici dovrebbe essere più alto.
In alcuni casi hai bisogno di approfondire, seguire fonti e prendere appunti. Non esiste una tariffa oraria per copywriter e devi lavorare personalmente sul prezzo.
Il punto cruciale: 600 parole nate dopo una fase di studio durata 2 giorni hanno lo stesso valore di 300 buttate su un foglio in 30 minuti? Posso far pagare 10 euro ad articolo?
O magari 5 euro a post per essere più competitivo? No, la vera differenza viene fatta nel momento in cui in ogni contenuto puoi mettere competenza.
Se riesci a lavorare sul brand e a far conoscere le tue competenze prima ancora di iniziare a lavorare vuol dire poter chiedere di più.
Quanto di più? Chi lo può sapere, questo lo decidi tu in base a un passaggio: la possibilità di trasformare un contenuto in una fonte di guadagno per chi pubblica.
Guadagnare scrivendo articoli di 600 parole oggi può diventare possibile se valutiamo un punto: mai come oggi la lunghezza di un contenuto è relativa. Quantità non vuol dire qualità per Google e neanche per gli utenti. Certo, tutto dipende dal contesto.
Non puoi affrontare un tema complesso con due parole in croce ma è la sintesi a vincere sempre. A volte pubblicare un articolo di 500 o 600 parole non vuol dire scrivere poco ma il giusto. E deve essere ricompensato con il prezzo ideale per un articolo.
Come decidere il prezzo di un articolo?
Non esiste un tariffario base perché tutto dipende dalle tue decisioni personali. Il mercato è libero, sei tu a fare il prezzo e il cliente può accettare
Oppure no. Non esiste un prezzo minimo o massimo, ma posso dirti qual è secondo me il prezzo minimo di un articolo: 40 euro + tasse e spese. Impossibile per me chiedere meno. Ma questa è la base, tutto può cambiare in base a diversi fattori:
- Lunghezza del testo.
- Argomento.
- Particolare lavoro sui topic.
- Immagini.
- Gestione dei commenti.
- Pubblicazione sui social.
Le persone non comprano l’articolo ma il tuo nome. Acquistano l’articolo scritto da te. Se sei un semplice esecutore, uno che scrive, puoi chiedere un prezzo.
Se sei quel blogger che ha un determinato seguito puoi chiedere un altro. La differenza è data dallo stile, dalle competenze, dalla chiarezza. Dalle qualità che solo tu puoi dare a un testo. E, ovviamente, dal nome che si trova alla fine del post.
Nella carta stampata è così. Una firma importante della letteratura o del giornalismo fa sempre effetto e richiama l’attenzione dei lettori. Ci sono persone che comprano una rivista solo perché c’è quell’autore. Stresso discorso vale per il blogging.
Come guadagnare di più scrivendo
Prima ho usato il termine “preventivo grezzo”. Questa è la base di partenza, il calcolo che include le ore e gli articoli. Ma ci sono una serie di fattori che puoi sfruttare per migliorare le entrate. Ecco come aumentare i guadagni:
- Materiale fotografico.
- Ricerca degli argomenti.
- Formattazione e inserimento nel CMS.
- Ottimizzazione SEO.
- Gestione dei commenti.
- Inserimento sui social.
Quanto chiedere per un articolo? Il preventivo sarà formato dalla voce legata alla stesura del post, e da una serie di elementi accessori (tipo quelli elencati) che vanno a completare il lavoro di blogging. E che influenzano il guadagno finale.
Se vuoi di più devi essere disposto a pagare. Per una buona ottimizzazione SEO on-page devi investire sulle mie competenze. Qui non ci sono tariffe per la scrittura testi: sei tu a fare il preventivo. Ma devi puntare sulla reputazione online.
Pagamenti a parola, cartella, Adsense e visualizzazioni
Ci sono delle retribuzioni da evitare? Meglio farsi pagare a parola o a cartella? Io punto sempre sulla valutazione del singolo articolo, non conto numero di parole e neanche i fogli o altre misure. Ma, soprattutto, ritengo che siano da evitare quelle formule che pretendono di pagarti in base alle visite. O con i ricavi di AdSense.
Devi diventare un professionista della scrittura online
Con il tuo articolo stai cercando di raggiungere un obiettivo: non puoi ragionare in termini di ore/lavoro perché la stesura di un articolo è parte di una strategia.
Ma all’inizio della tua attività di articolista, ghost writer giornalista online o blogger questo discorso non regge. Stai muovendo i primi passi in questo mondo, ti guardi intorno e leggi solo risposte filosofiche alla tua domanda.
Devi puntare alla qualità, non alla quantità. Devi vendere la tua professionalità. Tu sei il tuo biglietto da visita. Ma nessuno me lo dice quanto costa un articolo!
Devi studiare e a fare esperienza. Acquista i migliori libri sulla scrittura e apri un blog personale. Inizia un tirocinio in una web agency o al fianco di un web writer professionista. Nel frattempo fai crescere il tuo nome. In che modo?
Fai crescere il tuo personal brand per guadagnare
Puntare sul brand vuol dire farti conoscere come uno specialista, curare un blog e i profili social, essere presente nelle conversazioni online e negli eventi offline. La mia ricetta per lavorare su questo punto (e quindi per guadagnare di più) è semplice:
- Fai personal branding: migliora la tua identità online.
- Fai formazione: migliora le tue competenze con lo studio.
- Collabora con i migliori: ti devi rubare il mestiere, ecco.
- Crea buoni rapporti con i colleghi e con gli utenti online.
- Cura un blog e trasformalo in una landing page ambulante.
- Fai esperienze, collabora anche gratis all’inizio.
Lamentarti sui social non serve a niente, dimostra il tuo valore. Io ho seguito questa direzione. L’ho iniziata a seguire prima di diventare freelance. E di ritrovarmi nella situazione di bisogno: ho iniziato a curare il brand prima di diventare freelance.
Costruire il proprio brand da zero è difficile, soprattutto quando stai cercando nuovi clienti. Per questo consiglio di lavorare in agenzia, di fare un’esperienza – anche sottopagata o gratuita – per acquisire le competenze minime per crescere.
Costo di un articolo giornalistico
Scrivere un articolo di giornale è un lavoro che merita considerazione, ma anche in questo caso le fonti ufficiali sono confuse. In realtà ci sono ma l’ultima versione del tariffario giornalisti proposto dall’ordine è del 2012. Non è il massimo, lo so.
In ogni caso ti porto i dati ufficiali per chi chiede quanto si viene pagati ad articolo su quotidiani e periodici a diffusione nazionale con tiratura oltre 250.000 copie.
Tipo di articolo | Euro |
Notizia | 33,00 |
Articolo | 171,00 |
Servizio | 342,00 |
Questi sono i prezzi migliori, quelli dei giornali come Repubblica e Il Corriere. Poi si scende fino a raggiungere dei prezzi molto più bassi. Ecco quanto costa un articolo di giornale su periodici a diffusione regionale o locale con tiratura fino a 10.000 copie.
Tipo di articolo | Euro |
Notizia | 25,00 |
Articolo | 60,00 |
Servizio | 93,00 |
Quanto costa un piano editoriale
Come guadagnare di più come freelance? Devi offrire servizi extra per monetizzare la tua presenza online. La tariffa scrittura testi può cambiare ma i margini di profitto per gli utili non sono il massimo. Per guadagnare online devi lavorare su altri fronti.
Io, ad esempio, punto sul piano editoriale. Insieme ai testi vendo un servizio di organizzazione dei contenuti in modo da raggiungere obiettivi concreti.
Sì, puoi pagare un articolo 60 euro. Ma a cosa serve? la pianificazione con calendario editoriale ti aiuta a fare in modo che tutto abbia un senso.
Si tratta di un servizio extra che può avere un costo che parte dai 500 euro in poi. Ma dura anche settimane e ti dà la possibilità di gestire un blog aziendale per anni.
Qual è la tua tariffa di copywriter?
Ti dico questo: per me tutto parte da 40 Euro ad articolo. La base, il punto zero. Poi ci sono dei dettagli che possono far aumentare il prezzo. però per me questo è il prezzo minimo. Ti sembra poco? Ti sembra molto? Te l’ho detto: tutto dipende.
Posso dirti che non devi abbassare la testa. Non esiste un tariffario per copy o per web writer, non conosco regole scritte. Siamo in un libero mercato e per questo ognuno chiede quello che vuole, ma cosa do io al cliente per esigere una somma?
Ipotizziamo il prezzo di un articolo 600 parole. Quanto puoi chiedere? Puoi chiedere 40 Euro per un post. E magari puoi aggiungere altri servizi fino ad arrivare a 60 Euro. Ma chi giustifica questa somma? I risultati che si ottengono.
Ad esempio il posizionamento delle keyword. Se l’articolo riesce a ottenere buoni risultati in termini SEO io posso far valere il mio lavoro. Per questo è importante conoscere la materia e lavorare in modo da ottenere e registrare risultati con report specifici. Se hai dei report in mano nessuno può dire che il tuo lavoro non vale.
Ma per iniziare questo circolo virtuoso ho bisogno del brand. Guadagnare con un blog significa anche questo: costruire fiducia e autorevolezza intorno al tuo nome. Se io chiedo una cifra me la danno perché si fidano di me, sanno che lavoro bene.
Conoscono il mio lavoro, sanno come scrivo e cosa possono ottenere grazie alla mia presenza sul blog. Quanto posso chiedere per un articolo? Tutto quello che vuoi, ma devi essere supportato da un nome. E questo nome te lo fai solo se apri un blog.
Meglio pagamento a parola o a cartella?
Una delle soluzioni più utilizzate per copywriting e blogging: il pagamento a parole. Più scrivi e più monetizzi. Ti chiedono un post di 600 parole? Il prezzo è questo.
Le parole arrivano a 1.200? Perfetto, il costo aumenta. Quantificare il prezzo in questo modo può sembrare la soluzione migliore per guadagnare con la scrittura.
Questa forma di retribuzione nasce con le traduzioni e si estende alla scrittura online: definisco un prezzo per parole. Ma alla base deve esserci una riflessione sulla complessità del testo di partenza. Non tutte le traduzioni sono paragonabili.
E lo stesso vale per la scrittura degli articoli online: devi creare. Devi cercare fonti, devi inserire link interni ed esterni, devi essere in grado di creare un tag title di qualità e una headline efficace. Pensaci bene. In questi casi il pagamento per parole non è il massimo per il web writer che vuole guadagnare online seriamente.
Pagamento a tempo per il lavoro
Il tempo per chiudere un lavoro viene ripagato in base a una tariffa copywriter oraria. Ti sembra un buon modo per guadagnare di più e per creare la base del tuo stipendio? Il concetto base è questo: più tempo ci vuole e più il cliente paga.
Questa può essere una delle formule da usare per creare un preventivo, ma il tempo non è l’unico parametro per fare il tuo prezzo. Altrimenti rischi di allungare i tempi di proposito. E poi il tempo è un parametro relativo: riesci a svolgere un’operazione in un attimo ma è frutto dell’esperienza maturata negli anni. Che deve essere ripagata.
Il preventivo in base alle cartelle
Puoi farti pagare in base alle cartelle editoriali, unità di misura che comprende un testo di 1.800 battute, 30 righe per 60 battute. Potrebbe essere una soluzione per testi di grandi dimensioni. Ad esempio quando devi scrivere un libro o un e-book.
Ovvero quando stai lavorando su un progetto di content marketing di ampio respiro. Ma questo modello può essere applicato sempre e comunque? No, è chiaro.
Cartella editoriale: pagina composta di 1800 battute (30 righe per 60 battute); cartella commerciale: pagina composta di 1500 battute (25 righe per 60 battute).
Wikipedia
Quando evitare pagamento a parola o a cartella
Pensa ad esempio al lavoro del copywriter che deve puntare su payoff o naming. E deve capire qual è il nome giusto per un prodotto o un servizio.
Ma anche il professionista che lavora sui dettagli non può essere ripagato a cartella o parole. Pensa, devo trovare il nome di un blog. Magari il dominio o la tagline.
Ancora, devi creare la newsletter per il blog e scrivere un oggetto per l’email. Ovvero al stringa più importante per convincere il lettore ad aprire il lavoro confezionato.
Valutare ogni singolo progetto
Anche tu lavori come web content writer e hai qualche problema con questo passaggio: come guadagnare di più. In realtà non esiste una strada certa, ma la mia esperienza è chiara: non puoi farti pagare a parole e neanche a cartella. Devi dare valore alla tua esperienza, è la competenza maturata a fare la differenza.
La scelta di un aggettivo o di un avverbio, la creazione di un titolo ad effetto: questo non nasce dal nulla. Dipende dalla tua capacità di sintetizzare l’esperienza.
Quindi io faccio così: valuto ogni progetto a parte, singolarmente. Non è facile, lo so, ma non posso creare un tariffario per copywriter. Non posso e non devo farlo.
Per approfondire: come creare un buon preventivo
Hai un tariffario articoli ufficiale?
Non è un lavoro facile quello del web writer. Hai tanti fattori da considerare, e quando sei freelance c’è tanto da fare: non puoi mai abbassare la guardia. C’è sempre quello che vuole farti lavorare per 5 euro ad articolo. Come lo contrasti?
Categoria: Lavoro online
Grazie a questo post colgo l’opportunità di rivolgere a te e ai tuoi lettori questa domanda…
Se vengo contattato per inserire un piccolo post sul blog personale, con tutto il materiale: foto, alcuni video prova del prodotto e una parte delle specifiche; io quanto dovrei chiedere?
Qual’è la somma giusta da cui partire? Considerando che io alla fin fine metto solo il tempo..
Parli di un articolo che ti danno da pubblicare sul tuo blog personale?
si Riccardo parlo proprio di un articolo che mi danno da pubblicare sul mio blog.
In realtà stai facendo pubblicità sul tuo blog. Se hai le carte in regola agli occhi di Google, con il link nofollow, e metti in chiaro la tua relazione puoi chiedere quanto credi. Potrebbero essere 50 euro, o anche più. però bada, di solito le persone sono interessate al link SEO. E questo non è il massimo per Google.
Quando parlo delle tariffe che si possono raggiungere nel mercato anglofono molti non mi credono… Aggiungo un consiglio: ottenere testimonial e migliorarli nel tempo 🙂
I testimonial sono decisivi per aumentare l’autorevolezza del brand e chiedere di più per un articolo. Io li uso e funzionano, o comunque le richieste sono sempre alte.
concordo su tutto, è un argomento delicato e posso confermare che da freelance è molto difficile vendere le “ore lavoro” in quanto tali, per cui conviene puntare sul valore aggiunto che l’articolo da’ e saper vendere quello. Io stesso ho impiegato anni per imparare a farlo a dovere, e solo l’esperienza sa insegnartelo secondo me. Se un cliente, poi, non riconosce questo e lo fa “tanto per” o giusto per mettere nero su bianco, meglio lasciar perdere e basta 🙂
Bisogna avere tanta esperienza. Non solo per scrivere un articolo ma anche per definire dei preventivi efficaci e chiedere il prezzo giusto per un articolo. In fin dei conti è solo una percezione nostra: definiamo un valore e speriamo che le persone accettino.
Quanto si scrive un articolo c’é sempre il 50% di marketing e il 50% di competenza, non tutti gli articoli sono uguali. E in questo settore, come in altri non è la quantità a fare il guadagno, ma la qualità.
Sempre sia lodata la qualità. Una caratteristica che però ha bisogno di tempo per maturare. E il tempo ha il suo valore.
Ciao a tutti.
Personalmente non ho mai scritto articoli su commissione da freelance e di conseguenza non ho mai fatto un preventivo. Ho scritto articoli e continuo a farlo per il mio blog e il mio account SlideShare. Ciò che scrivo il più delle volte è stato poi il trigger che ha di fatto scatenato un servizio di consulenza.
Come scrive correttamente Riccardo, anche per me il tempo credo che sia il maggior parametro da tenere in considerazione nella valutazione in termini monetari. Scrivere un articolo richiede tempo, quello necessario a condurre alcune azioni per poi tirar fuori un lavoro che sia qualitativamente buono. Nel mio caso che solitamente tratto argomenti tecnico/informatici la preparazione di un articolo richiede parecchio tempo, speso il più delle volte in ricerca (per esempio fonti bibliografiche), preparazione dei dati, tabelle, diagrammi, ambienti di test, etc…, insomma, un bel lavoro.
Buon articolo a tutti,
Antonio.
Mai farsi ingannare solo dal tempo, però. Tu riesci a scrivere un articolo in 60 minuti perché hai delle competenze maturate che devono essere valorizzate. Come la storia del meccanico che chiede 100 euro per avvitare un bullone: solo lui ha le competenze per farlo.
io prezzo max richiesto per articolo 800 euro! pagati 1.200 perché da posizionare su Google, molto lungo come articolo. In media 200 euro senza social network, con social aggiunti aumenta.
Un bel prezzo per il tuo articolo, complimenti.
Ciao Carmelo,
ma davvero per un singolo articolo sei riuscito a farti dare 800€? E a tua volta ne hai pagati 1200?… Personalmente mi sembrano cifre quasi folli a dire la verità, però evidentemente c’era tanto lavoro di “contorno” e il ritorno generato nettamente superiore all’investimento fatto…
Io sono arrivato a massimo 200 euro.
In questo post si da per scontato che tutti siano professionisti, dei top player! Il 98% degli autori sul web non raggiungeranno mai le cifre qui citate. Una persona che si avvicina al web e legge questo post potrebbe pensare di guadagnare 20 euro con un post di 150 parole sul calcio prendendo spunto da un altro post già presente sul web. Il guadagno per un post può valere da 0 a infinito..rielaborare una notizia di altri non vale 20 euro ma 1 euro se va bene. Scrivere una guida unica su un argomento su cui si è veramente competenti non ha prezzo, Se non specifichiamo queste cose andiamo a creare aspettative sbagliate. Buon vita
Ciao!
Ho scritto: “Quanto costa un articolo. A questa domanda rispondo con un laconico “Dipende” oppure con “Devi vendere la tua professionalità, non le tue ore di lavoro”. In realtà è proprio questa la chiave di volta”.
Non ho già specificato il punto con questa frase?
Buon discorso, finalmente chiaro e soprattutto ben impostato, secondo me. Confermo che il prezzo può lievitare notevolmente in corrispondenza del tipo di lavoro che ci fai a monte: lo stesso articolo pubblicato su siti diversi può avere un riscontro differente in termini SEO, per cui va giustamente proporzionato anche in base a quello.
Anche in base ad altri elementi. Ad esempio, quanto farsi pagare per un comunicato stampa? Dipende, non lo devo solo scrivere ma anche inviare. Quindi questo cambia tutto. Quanto viene pagato un articolo di giornale? Quanto costa un articolo su un quotidiano? Tutto cambia. Però in questi casi sei legato alle logiche del giornale che spesso strozzano il freelance.
Direi che il valore indicato (20 euro minimi al pezzo) è corretto e coerente per un articolo originale, da scrivere in modo che tenga anche conto delle esigenze SEO e con un minimo di capacità di promozione sui social. Se poi occorre fare ricerche preventive, o confrontarsi con fonti primarie (cosa che nel mio caso, trattandosi di pezzi di economia e finanza è frequente, se non ci si limita a ribattere comunicati stampa), il prezzo aumenta, come pure se oltre al contenuto scritto occorre fornire corredo info/fotografico, o un più deciso supporto all’azione di diffusione del contenuto stesso sul web e sui social.
Esatto Luca, proprio così. Quanto farsi pagare per un articolo? Dipende da cosa chiede il cliente, dipende dal contesto. Tu parti da una base e poi aggiungi i pezzi per creare un buon preventivo. E guadagnare di più.
Ciao, volevo capire una cosa riguardo i famosi “paid to write”. Ho collaborato per un periodo con “Blasting News”, che paga in base alle visualizzazioni. Ovviamente, pur pubblicizzandomi sui social ed iscrivendomi anche su pagine facebook per scambio di visualizzazioni, sono sempre stato ben lontano da ottenere tante visite (al massimo sono arrivato a circa 1000 per articolo). Qualche giorno fa ho letto il regolamento di un sito simile, se non ricordo male il nome è “Periodico Italiano” e vieni pagato 44 euro ogni 50mila visite. Come diavolo faccio a raggiungere tutte queste visite quando al massimo sono arrivato a mille? Io adoro scrivere, ma non sopporto che il mio guadagno non sia determinato dalla qualità del mio prodotto bensì da quanto venga visualizzato. Come risolvere questa (assurda) questione? Oppure come riuscire ad ottenere così tante visualizzazioni? Ho sentito parlare del Seo ma vorrei capire bene come funziona…Spero tu riesca a chiarirmi un po’ di cose….grazie!
Nel modo più semplice: evitando di collaborare con chi decide di pagare con visualizzazione. O magari con entrate di Adsense. Per me questo genere di retribuzione non può esistere.
Buonasera,
Io mi occupo di servizi di virtual office manager e dovrei rivedere il testo di un sito web un po’ datato di un cliente. Ho specificato che non ho le competenze per scrivere in ottica SEO, anche io pensavo di fare una stima ore-costo orario, ma non so se in questo caso posso considerarla attività di copy. Devo sistemare il testo (tu al posto del voi e cose simili)non scriverlo da capo; e chiaramente le pagine web (circa 10) non sono tutte testo… suggerimenti sul costo da stimare?150€ potrebbe essere adeguato?
Grazie per ogni spunto.
Ciao, purtroppo non me la sento di dare pareri sul prezzo da chiedere. Il passato l’ho fatto, mi è stato rinfacciato. Quindi d’ora in avanti posso dire solo di valutare secondo la propria coscienza.
Ciao Riccardo,
risorsa preziosa come al solito.
Avrei due domande in merito al pagamento.
1. E’ opportuno richiedere un pagamento anticipato, soprattutto quando viene richiesta la scrittura di più articoli?
2. Ha senso/conviene calcolare il preventivo in base al numero di parole? (esempio, 1 euro ogni 100 parole).
Ci sono dei benchmark di riferimento in Italia?
grazie
Ciao, andiamo per punti.
Pagamento anticipato degli articoli: personalmente credo che all’inizio di una collaborazione sia necessaria la fiducia. Io a volte mi faccio pagare in anticipo, quando non conosco il cliente e mi chiede un gran numero di contenuti. Perché la fiducia va guadagnata. Quindi almeno una parte va anticipata. Poi nel tempo questi parametri possono diventare anche meno rigidi, ci sono clienti con i quali collaboro da anni e non chiedo anticipo.
Pagamento per parola: no, io non faccio mai una valutazione per parola o cartella. Ogni articolo ha il suo prezzo. Se scrivi di web marketing ti faccio un prezzo, se hai bisogno di un articolo per dentisti un altro. Tutto dipende.
Ciao Riccardo,
articolo molto chiaro, a differenza di altri che trattano lo stesso argomento.
Ho la seguente domanda: da più di un anno un mio amico scrive di diritto ed economia per un giornale online piuttosto conosciuto, ma non sa quanto può chiedere come aumento. Sottolineo che i suoi articoli sono sempre ottimizzati SEO ed appaiono quasi sempre nella prima pagina della sezione “Notizie” di Google, e spesso ci orbitano vicino anche per le settimane successive. In queste circostanze, quanti euro può chiedere per un singolo articolo di quel campo?
PS: il mio amico, essendo molto “ferrato” nella materia e veloce nella battitura, solitamente riesce a scrivere un testo di 1000 parole in 60/70 minuti, con ricerca fonti, ottimizzazione SEO, rilettura, link e quant’altro.
Grazie
Io non chiederei meno di 60 euro ad articolo, soprattutto se è professionista della materia. Il fatto che sia presente nella sezione notizie è indipendente dall’autore (riguarda il portale) ma il resto è tutto valore del singolo.
Grazie per la tempestiva e utile risposta.
Quindi mi pare di capire che nel determinare il valore del singolo articolo conta sia la professionalità dell’autore (il mio amico è laureato in giurisprudenza e ha competenze anche in ambito economico, scrive tra l’altro per questo sito da ormai un paio d’anni), sia il piazzamento “medio” del sito sulla sezione News di Google, e quindi in pratica la “stima” che Google ha per questo sito. Questi due fattori combinati permetterebbero al mio amico di chiedere la cifra – comunque non esigua – che mi hai detto, esatto?
No, diciamo che il suo valore dipende da un po’ di cose: dalla qualità, dall’autorevolezza, dalla capacità di raggiungere obiettivi.
Articolo veramente interessante. Lo condividerò con le persone che mi chiedono una collaborazione a €0.50 a parola, nel tentativo di svalutare i nostri scritti proponendo cifre vergognose.
Ben, bisogna valutare nel modo giusto i nostri lavori.
Grazie mille per tutte le informazioni! È stato utilissimo come articolo e ha risposto a tutte le mie domande
Perfetto, adesso hai informazioni in più per capire quanto costa un articolo del blog.
Un articolo molto utile. Io sto lavorando su un blog con contenuti +18, mai volgari o con parolacce. Il sito è già in prima pagina per molte keywords richieste grazie al mio lavoro. Sono 8 articoli al mese con foto da almeno 300 parole in ita ed e inglese che mi richiedono ricerche. Pensavo di chiedere sui 600 euro al mese. Chissà se mai accetteranno il preventivo…? Grazie ancora per preventivo