Di Riccardo Esposito | Pubblicato il
Per evitare errori di grammatica devi scrivere qual è, senza apostrofo. La grafia qual’è è sbagliata in tutti i casi, anche quando si declina con l’imperfetto. Ovvero qual era o qual erano. Perché non si tratta di elisione ma di troncamento.
Questo è uno degli errori comuni, qualcosa in più del semplice refuso o dell’errore di battitura. Alla base dell’uso di qual’è al posto di qual è, che è la soluzione giusta, c’è una distrazione di fondo rispetto a una regola fondamentale della grammatica italiana.
Ovvero, l’apostrofo si usa nel momento in cui la parola termina con una vocale uguale a quella della parola successiva per evitare un bisticcio fonetico piuttosto fastidioso. Ad esempio “la amica” diventa “l’amica” e “lo obiettivo” si trasforma in “l’obiettivo”. E per scrivere senza errori di grammatica devi applicare questa regola anche a qual è e qual’è.
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Si scrive qual è o qual’è? Ecco la soluzione
Diamo una risposta per scrivere bene e senza errori: la giusta grafia è qual è senza apostrofo. La base di partenza per capire la motivazione di questa scelta è semplice: non si tratta di elisione ma di troncamento. In pratica, non si elimina la vocale e la si sostituisce con l’apostrofo. Semplicemente non c’è la vocale a causa del troncamento.
Per comprendere le ragioni dobbiamo introdurre il concetto di aggettivo interrogativo: un elemento che permette di introdurre una domanda. Ad esempio quale o quali.
Da qui nasce la necessità di combinare aggettivo interrogativo con verbo essere, indicativo presente o imperfetto. Così abbiamo i vari qual è o qual era. Questo avviene per apocope vocalica che avviene anche in presenza di frase successiva con consonante.
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La differenza tra troncamento ed elisione
Sono cose differenti. Il troncamento, noto come apocope, consiste nella soppressione della parte finale di una parola, senza l’uso dell’apostrofo. Dopo quest’operazione, il termine mantiene lo stesso significato e ruolo nel periodo. Qualche esempio:
- Hai fatto un buon lavoro (al posto di buono)
- Qual buon vento (al posto di quale).
- Questo è un gran giorno (al posto di grande).
Quindi, tutto questo avviene per evitare soluzioni infelici dal punto di vista fonetico con esiti cacofonici. Non parliamo di veri e propri errori fonologici – almeno non sempre – ma di scelte stilistiche sedimentate nel tempo. L’elisione è differente da tutto ciò.
Parliamo della soppressione della vocale finale di una parola quando la successiva inizia per vocale, per evitare un suono sgradevole o ripetitivo. In questo caso si utilizza il simbolo dell’apostrofo per indicare l’avvenuta elisione della vocale. Esempi:
- Un’amica (al posto di una amica).
- L’altra volta (al posto di la altra volta).
- L’eremo assolato (al posto di lo eremo assolato).
In estrema sintesi, possiamo dire che il troncamento o l’apocope non richiede l’apostrofo, mentre l’elisione sì. Inoltre la prima opzione può riguardare più lettere (esempio, cittade diventa città) mentre l’elisione si limita all’ultimo elemento. E nel caso di qual è stiamo parlando proprio della soluzione numero uno: il troncamento. Su questo non ci piove.
Come capire se è elisione o troncamento?
La differenza principale è che l’elisione comporta l’uso dell’apostrofo, mentre nel troncamento non viene usato l’apostrofo, ma si ha una semplice caduta della vocale finale. L’elisione, quindi, avviene solo quando la vocale finale è una “a”, “e”, “i”, “o”, “u”. Con il troncamento, invece, abbiamo forme abbreviate di parole che terminano in “o”, “a” o “e”, ma non ci sono vocali ad inizio della parola successiva.
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Qual era o qual’era: con o senza apostrofo?
In questo caso la regola si applica allo stesso modo di qual è e qual’è: si scrive qual era e non qual’era con l’apostrofo. Completamente sbagliata anche un’altra soluzione che spesso si vede in giro: qualera tutto attaccato. Tutto chiaro?
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