Errori di scrittura di tipo fonologico: quali sono, come evitarli. Ecco tabella ed esempi

Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il

Gli errori fonologici sono quelli che contemplano la non corrispondenza tra fonemi e grafemi, rispettivamente suono ed elemento grafico di ciò che si scrive. Questo passaggio è fondamentale per chi si occupa di contenuti e copywriting.


Scrivere online per fare copywriting vuol dire, in primo luogo, snellire i dettagli dei testi. Curando grammatica e sintassi, ma anche ortografia ed errori di battitura.

 errori fonologici
Problemi di deficit fonologico.

Nessuno è immune, il refuso è sempre in agguato. Per questo il copywriter deve conoscere i suoni nemici. Tra i più insidiosi si trovano gli errori di scrittura di tipo fonologico. Conosciamoli meglio, solo così li puoi riconoscere e risolvere.

Errori fonologici: quali sono, definizione

Con questo concetto s’intendono le sostituzioni, inversioni e omissioni di lettere nelle parole in modo da causare una differenza sostanziale tra pronuncia e scrittura.

Questi errori si ritrovano nei casi di dislessia, ma è possibile riscontrare simili dinamiche in una scrittura poco attenta. Costretta in tempi rapidi. In altre parole, questi errori non riguardano solo chi ha disordini fonologici o bambini con problemi nel dettato.

Chi lavora ogni giorno con i testi online sa bene che può capitare qualche svista causata da scambio di suoni, migrazioni, omissioni o riduzioni di gruppo.

Da leggere: cosa sono e a cosa servono gli avverbi

Differenza tra non fonologici e fonetici

Mentre gli errori di scrittura di tipo fonologico sono relativi a un mancato rapporto tra fonemi e grafemi, quelli fonetici si concentrano sull’uso di doppie e accenti. Gli errori non fonologici, invece, riguardano solo la rappresentazione visiva delle parole.

  • Fonologico: diavano (divano).
  • Non fonologico: cera una volta.
  • Fonetico: cellerino.

Come puoi ben capire è facile cadere in trappola. Chi conosce bene le regole dell’ortografia ha una carta in più da giocare ma è sempre meglio mantenere la guardia alta nei confronti degli errori fonologici nella scrittura.

Tabella con esempi di errori fonologici

Quali sono i casi comuni in cui si riscontrano refusi e strafalcioni in questo campo? Ecco una serie di errori che puoi identificare nella scrittura online e offline divisi attraverso una classificazione degli errori fonologici nella scrittura.

Aggiuntaereba (erba)gattoto (gatto)
Omissioneseda (sedia)propio (proprio)
Inversionepotlrona (poltrona)cimena (cinema)
Scambiosiume (fiume)arimenti (alimenti)

Inoltre ci può essere confusione tra segni orientati nello spazio in modo diverso (p e b), con piccole differenze grafiche (f e t), che contemplano suoni simili (t e d).

Nei bambini questo tipo di errori si accompagnano a comportamenti che manifestano un disagio causato dall’incertezza. Ad esempio si assiste al tentativo di ridurre la quantità di testo per diminuire le possibilità di sbagliare. Oppure si cerca di evitare determinate formule per non dover scrivere le parole che portano all’errore.

Esercizi per intervenire sulla scrittura

Per correggere gli errori fonologici nei bambini esistono esercizi di scrittura, come le facilitazioni procedurali che semplificano il processo decisionale. C’è qualche consiglio da mettere in pratica per risolvere questi problemi e scrivere meglio?

Coscienza del problema

Il primo passo è semplice: devi prendere atto che hai una tendenza a scrivere una o più parole in un determinato modo. Quindi commettendo un errore di tipo fonologico. Questo è il punto di partenza: la coscienza del problema.

Rilettura del testo

Chiaramente una buona attività di rilettura può fare tanto per evitare questa condizione e correggere gli errori fonologici di scrittura che fanno riferimento alla disortografia. Quali sono le strategie da mettere in campo in questo caso?

  • Rileggi ad alta voce.
  • Soffermati sulle parole problematiche.
  • Rileggi dall’ultima parola del testo.
  • Stampa e rileggi su carta.

Può essere utile, in fase di prima stesura, scrivere la parola con auto-dettatura in modo da esaminare ogni elemento. Si tratta, in pratica, di una rilettura a monte.

Uso della ricerca interna

Se la rilettura del testo non funziona puoi usare il control F (o comando F su Mac) per cercare all’interno del testo e correggere. Se hai già una lista dei termini delicati, soggetti all’errore di tipo fonologico, dopo aver terminato la stesura puoi fare una ricerca interna e correggere ogni singola parola. Questo è un buon metodo, vero?

Comprensione e analisi

Ma non è la soluzione per risolvere errori di scrittura di tipo fonologico. Prima di tutto c’è bisogno di una riflessione sul significato delle parole: può essere utile creare un mini-vocabolario personale con tutti gli errori e le radici, i significati delle parole. In modo da memorizzare la soluzione e sedimentare la giusta ortografia.

Da leggere: le regole della punteggiatura

Commetti errori di scrittura fonologici?

Non devono esserci per forza casi di dislessia e disortografia per ritrovarsi a correggere errori di scrittura fonologici. Ecco perché è giusto capire qual è la radice di alcune disattenzioni. Scrivere bene online non vuol dire solo studiare la SEO.

E non riguarda solo la scrittura persuasiva e il copywriting. Sei d’accordo? Come risolvere questi errori? Fai errori fonologici? Lascia la tua esperienza nei commenti.

Riccardo Esposito

Sono un senior copywriter e un web writer freelance. Mi occupo di scrittura online dal 2009, mi sono specializzato nella stesura di piani editoriali per blog aziendali. Ho scritto 3 libri dedicati al mondo del blogging e della scrittura online (bio di Riccardo Esposito).

Categoria: Scrivere

2 commenti su “Errori di scrittura di tipo fonologico: quali sono, come evitarli. Ecco tabella ed esempi”

  1. Sono copywriter da 15 anni eppure il 50% delle volte sbaglio a scrivere “accelerare”. Non riesco a imparare, ho un rifiuto per questa parola (sarà la pigrizia…), ma conoscendo la debolezza so che ogni volta che devo scrivere l’odiatissimo morfema devo anche controllare l’esatta grafia. Secondo me aiuta molto il correttore ortografico visivo di Word, perché buona parte di questi errori te li segna lui 😉

    1. Riccardo Esposito

      Io invece sbagliavo sempre propio… E infatti controllo sempre con un’attenzione in più. Il correttore automatico può essere utile ma non settalo in modo da cambiare in autonomia le parole, fattele solo segnare in rosso. Non sempre decide per il giusto.

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