Come trovare il target del blog

Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il

Hai creato un piano editoriale ma vuoi (devi) ottimizzare il target del blog: elemento decisivo non solo in fase strategica, ma anche per migliorare la tua attività di web writer. Questo è un punto che sottolineo sempre durante i miei corsi di blogging.

Come trovare il target del blog
Trova un pubblico per il tuo blog.

Per scrivere bene devi conoscere il pubblico. Conosci il pubblico e scrivi contenuti in grado di rispondere alle esigenze delle persone che vuoi raggiungere: questo è il nocciolo dell’attività. Per ottenere questo risultato devi studiare il target, raccogliere dati per modellare il tuo pubblico ipotetico e creare delle reader personas.

Come si ottiene tutto questo? Raccogliendo le indicazioni che si trovano grazie ai motori di ricerca (le query digitate nel campo search che riassumono le necessità del pubblico) e alle community. Qui le persone chiacchierano, si confrontano.

In più ci sono i dati legati alla tua attività. In questa sede si trovano le informazioni legate al pubblico, alle persone che visitano il tuo blog e che lasciano una scia di suggerimenti per migliorare la tua attività. Vuoi scoprire come migliorare il target?

Pagine del blog

Il primo aiuto arriva da una pagina dedicata alle domande dei lettori. Un blog ha diverse pagine fisse sul menu di navigazione che si trova sull’header. Per migliorare il target del blog puoi pensare a una risorsa per raccogliere le domande del pubblico.

Sto parlando di una pagina in grado di stimolare l’attenzione del lettore, e di dare un vantaggio sostanziale a chi partecipa. “Hai qualche dubbio? Degli interrogativi irrisolti? Vuoi dare una marcia in più al tuo blog? Lascia le tue domande nel form”.

migliorare il target del blog
Come trovare il target del blog.

L’idea è buona. Mi lasci un’informazione e io creo un post per rispondere alla tua esigenza. In questo modo ottengo un’informazione per conoscere le domande del pubblico e un’idea per scrivere un buon articolo. Attenzione, però, agli errori.

Non confondere le curiosità con le richieste di preventivo a costo zero: il confine è labile e le persone non conoscono limiti. Imponilo con un buon preventivo.

Da leggere: come fare content marketing

Google Analytics

Con Google Analytics puoi avere una marea di informazioni per le tue pubblicazioni. Puoi partire dal modello più semplice – registrare il numero di visite ottenute in un giorno – e toccare aspetti più raffinati, come il raggiungimento degli obiettivi.

“Cosa ho pubblicato per ottenere questo?”. Consiglio di segnare con le note tutte le impennate e le depressioni sul grafico, e definire l’argomento della pubblicazione.

Così puoi tenere traccia del comportamento e scoprire che – ad esempio – ogni volta che pubblichi un articolo dedicato all’inbound marketing le visite aumentano.

Definisci il target del blog con la ricerca interna.

Quest’analisi deve scendere in profondità, non puoi fermarti ai dati superficiali. Fai lo stesso ragionamento con i vari obiettivi: cosa succede alle visite sulla landing page quando pubblichi articoli dedicati a quell’argomento? La risposta è più interessante.

L’obiettivo: scoprire l’interesse, cosa porta il pubblico a visitare il tuo blog. Per raffinare i dati puoi utilizzare lo strumento che ti permette di vedere qual è la pagina più cliccata. Da questo punto di partenza puoi studiare le abitudini del pubblico.

Ricerche interne

Ogni blog dovrebbe avere un campo di ricerca interna e consentire alle persone di trovare i contenuti necessari. Se attivi il tracciamento su Google Analytics puoi ottenere un altro risultato: monitorare le ricerche interne e scoprire i gusti..

Puoi individuare delle ricerche ricorrenti per il tuo progetto di blogging, confrontarle con altri dati, ottimizzare la mappa mentale dei contenuti per aggiungere eventuali argomenti, modificare il calendario editoriale per rispettare queste evoluzioni.

Studia i commenti

I commenti sono una fonte inesauribile di spunti per migliorare l’immagine del tuo target. Perché nei commenti i lettori lasciano idee, spunti. Rispondi ai commenti ma, soprattutto, trova le informazioni che potrebbero aiutarti a migliorare il blog.

Come posso tenere traccia degli interventi? Il pannello di controllo di WordPress offre una ricerca interna per sbirciare nei commenti. Digiti una parola e il CMS ti restituisce i risultati necessari. Questa funzione può essere utile al target del blog.

Ascolta i sondaggi

Per ottenere l’opinione del tuo pubblico e il target del blog forse devi solo chiederla. Devi pubblicare dei contenuti in grado di esigere delle risposte precise, puntuali.

Mi riferisco ai sondaggi, moduli predefiniti con delle opzioni (più un campo libero) e un obiettivo preciso: ottenere delle risposte e organizzare i risultati.

Quello che viene estrapolato dal sondaggio, infatti, è un numero: un dato raffinato che ti consente di raggiungere una conclusione. Ci sono sondaggi più o meno articolati che puoi portare avanti attraverso social network differenti. Esempi?

  • Twitter
  • Facebook
  • LinkedIn

I dati che riesci a ottenere da queste funzioni per creare sondaggi online sono semplici, spesso non rappresentativi per trovare il target del blog.

Qualcosa di diverso puoi ottenere grazie ai sondaggi da embeddare su pagine web o da distribuire sui social. Uno dei modelli per la tua attività si trova su Google Drive: con questa piattaforma puoi creare dei poll professionali.

sondaggi per migliorare il target del blog
I sondaggi di Google Drive.

Puoi generare sondaggi di ogni tipo, con tutte le alternative che preferisci e la formula adeguata per proporre le domande al pubblico. Infine invii questi poll dove ritieni opportuno, anche via newsletter o nei post dei social network aziendali.

Difficile trovare qualcosa di meglio, soprattutto se cerchi tra le piattaforme gratis. Inoltre i moduli possono essere embeddati o condivisi con permalink indipendente.

Organizza un webinar

Qualche idea per il blog? Puoi creare un evento live e sfruttare il seguito generato per raccogliere idee e opinioni dei lettori. In una situazione del genere è facile sfruttare l’attenzione del pubblico per ottenere dati e migliorare il target: hai donato un contenuto di qualità, puoi inviare una newsletter per suggerire argomenti.

Oppure, se l’iscrizione al webinar e subordinata all’invio dell’email, puoi creare un messaggio successivo all’evento per chiedere feedback e idee da sfruttare.

Da leggere: cos’è il target blank?

Il target del blog

Questo è il problema di molti blogger: come migliorare il target e ottenere una rappresentazione fedele del proprio pubblico. Non ti mentirò: difficile lavorare con uno schema definitivo, il pubblico cambia e i tuoi obiettivi strategici si evolvono. Quindi è giusto lavorare in continuazione su questo punto.

Il piano editoriale non è un impegno definitivo ma un percorso da seguire e ottimizzare: non puoi chiudere il documento, non lo puoi blindare. Per definire e migliorare il target devi entrare in un’ottica di evoluzione continua. Sei d’accordo?

Riccardo Esposito

Sono un senior copywriter e un web writer freelance. Mi occupo di scrittura online dal 2009, mi sono specializzato nella stesura di piani editoriali per blog aziendali. Ho scritto 3 libri dedicati al mondo del blogging e della scrittura online (bio di Riccardo Esposito).

Categoria: Blogging

2 commenti su “Come trovare il target del blog”

  1. Ottimo spunto per creare un ciclo virtuoso – si introduce un contenuto, si studia la reazione del pubblico, e si “aggiusta il tiro” 🙂

    1. Riccardo Esposito

      Ciao Andrea,

      Sì, questa è la logica. Da integrare agli altri punti, ovvero la ricerca delle query e lo studio delle community.

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